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PRIMO INCONTRO DI FORMAZIONE SUL M.P.  MITIS DOMINUS JESUS

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Il 18 gennaio 2017 nella Sala Imperiale del Palazzo Lateranense ha avuto luogo il primo incontro di formazione organizzato dal Tribunale Ecclesiastico del Vicariato e dal Coetus Advocatorum, dal titolo “Prassi e sfide dopo l’entrata in vigore del M.P. Mitis Iudex e del Rescriptum del 7 dicembre 2015”

                Grazie alla disponibilità di Sua Eminenza Agostino Vallini, Cardinal Vicario e Moderatore del Tribunale, è stato possibile dare vita ad un convegno di altissimo valore sia per quanto riguarda la forma che relativamente alla qualità degli interventi.

                Il fatto infatti che sia stato organizzato dal tribunale e dall’associazione degli avvocati che vi patrocinano è il segno tangibile del comune officium al servizio della Chiesa e dei fedeli che cercano la Verità lungo la via della Misericordia e della Giustizia. È la dimostrazione di come e quanto gli avvocati appartengano al novero degli operatori dei tribunali, che con il loro lavoro contribuiscono alla salus animarum di tanti fedeli sofferenti.

                Dopo i saluti e i ringraziamenti dell’avv. Alessia Gullo, Presidente del Coetus Advocatorum, il prof. Zanetti, già patrono stabile e ora giudice del tribunale ecclesiastico lombardo, ha parlato dell’indagine pregiudiziale indicando come questa debba svilupparsi in tre step: l’accoglienza del parroco, il discernimento guidato da un gruppo di pastorale familiare, diocesano o parrocchiale, e la consulenza vera e propria con un avvocato, la cui competenza comprende la norma, la dottrina, la prassi e la giurisprudenza. Tre gradi che, seppur successivi nel loro inizio, si sviluppano poi complementariamente e collaborativamente, accompagnando il fedele nel percorso scelto, che non è necessariamente quello del processo di nullità matrimoniale, potendosi orientare anche verso una convalida, uno scioglimento o comunque una più attiva partecipazione alla vita ecclesiale, alla luce del costante Magistero della Chiesa.

                Il prof. Graulich, sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, di cui ha portato i saluti, si è invece soffermato sul rapporto tra diritto naturale e diritto di difesa e sulla figura dell’avvocato come tutore di questa difesa. Benché, infatti, per mere ragioni contingenti dovute alla scarsità di personale preparato, l’avvocato non sia richiesto ad validitatem nel processo di nullità di matrimonio, la sua presenza garantisce il rispetto dei due punti cardine del diritto di difesa: il diritto della parte ad essere informato ed il suo diritto al contraddittorio. Il relatore ha infatti sottolineato il gran numero di sentenze dichiarate nulle in assenza di un patrono e l’importanza del rapporto fiduciario tra questi e la parte.

                Le relazioni sono state seguite da un vivace dibattito e dai ringraziamenti di don Luca Sansalone, Vicario Giudiziale, che ha invitato a partecipare alla prossima riunione del 22 febbraio sulla figura dell’avvocato e l’honesta mercede che gli compete.

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Schema della relazione di Mons. Zanetti

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Tribunali del Vicariato di Roma e Coetus Advocatorum

INCONTRI DI FORMAZIONE SU “MITIS IUDEX DOMINUS IESUS”

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18 gennaio 2017 - Mons. Eugenio Zanetti:

 

L’INDAGINE PREGIUDIZIALE O PASTORALE, IL PRIMO COLLOQUIO,

LA RACCOLTA DEGLI ELEMENTI UTILI E LA REDAZIONE DEL LIBELLO

 

 

* Premesse

 

1. L’APPROCCIO GIUDIZIALE ALL’INTERNO DI UN ORIZZONTE PASTORALE

 

-  La centralità della persona e del suo vissuto

-  Gli essenziali riferimenti dottrinali ed ecclesiali

-  Il bene dei fedeli e la norma

-  Verifica della nullità in un cammino di discernimento

 

2. UN ADEGUATO SERVIZIO DI CONSULENZA

 

-  I richiami nei documenti magisteriali

-  Diversi livelli e varie forme

-  Distinzione dei differenti punti di vista

-  Rimandi e rapporti con altri organismi ecclesiali

 

3. SVOLGIMENTO DELLA CONSULENZA

 

-  Far tesoro dell’esperienza già maturata

-  Ma nello spirito di Amoris laetitia

-  Tenendo conto di un contesto sempre in evoluzione

-   Fra consulenza e indagine pregiudiziale

 

4. ESITI DELLA CONSULENZA

 

-  Parere negativo: spiegando le motivazioni e offrendo suggerimenti pastorali

-  Parere interlocutorio: suggerendo opportuni approfondimenti

-  Parere positivo: individuando il patrono e approntando il libello

-  Indicazione delle procedure (nuove) e dei motivi di nullità (invariati)

 

* Conclusioni

 

 

 

 

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Contributi di Eugenio Zanetti sul tema:

 

  • Consulenza e introduzione di una causa di nullità matrimoniale, in «Quaderni di diritto ecclesiale» 19 (2006) 70-92.

  • Spirito e metodo richiesti ad un operatore pastorale e giuridico nell’accostarsi, nell’approfondire e nel valutare le vicende e le questioni matrimoniali, in «Quaderni di diritto ecclesiale» 19 (2006) 105-110.

  • Cause matrimoniali e ricerca della verità, in «Quaderni di diritto ecclesiale» 20 (2007) 218-224.

  • Quando e come consigliare l’avvio di una causa di nullità matrimoniale?, in CEI - Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia e Ufficio Nazionale per i Problemi Giuridici (a cura), La nullità del matrimonio: profili pastorali - Notiziario n.1, Giugno 2008.

  • La consulenza canonica previa all’introduzione di una causa di nullità matrimoniale, in Redazione di Quaderni di diritto ecclesiale (a cura), La riforma dei processi matrimoniali di Papa Francesco, Ed. Àncora, Milano 2016, 9-27.

Galleria fotografica del convegno

Mons. Eugenio Zanetti relatore al convegno.

Mons. Markus Graulich relatore al convegno.

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